domenica 1 maggio 2011

Scrivere e tacere di Maggio

L'inizio di un mese che amo. Il mese della mia nascita e di quella di mio padre e di mio nipote. Il mese in cui uscirà il mio romanzo Il disabitato.  Dovrei o potrei scrivere l'impossibile in questo post d'inizio mese, ma mi limito a scrivere che ho un gran sonno e che mi sento molto avaro di pulsioni e di intenzioni. Esistenzialista.
È appena arrivata una linea pallida di sole, sul mio balcone. Un cane abbaiava, fino a qualche istante fa. E adesso mi manca, perché ha già smesso. Ma mi mancherebbe allo stesso modo questo bel silenzio che ha lasciato nell'aria la sua bella codina, se dovesse riprendere ad abbaiare. Che silenzio squisito, adesso, a quest'ora del pomeriggio. Cosa si potrà mai desiderare di più?

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