Durante una seduta di editing, mi sono trovato ad approfondire un piccolo dubbio, anche se per alcuni il dubbio, come in questo mio caso specifico, non dovrebbe sussistere: Qual ero o Qual' ero?
Come dicevo, per alcuni, o forse per molti e diversi, la regola non lascerebbe dubbi. Basterebbe differenziare un troncamento da un'elisione, e il gioco è fatto, o sarebbe fatto. Tal e qual. Nell'elisione si considera il rapporto con la vocale con cui comincia la parola seguente e la vocale atona mozzata. Il troncamento è un' apocope e non vuole apostrofi di sorta.
Superato il dubbio – ma nel mio testo non avevo messo l'apostrofo, quindi dovevo essere nel giusto – ho trovato nel primo canto dell'Inferno di Dante, una prova tangibile, o quanto meno rasserenante, che potrebbe diventare argomento di confronto, con i grammatici più reazionari, che ancora insistono con l'apostrofo tra qual ed ero. Quanto meno si accetterebbe sotto il profilo di una licenza illustre, anche se molti giornalisti usano l'apostrofo senza farsi troppi scrupoli.
Intanto nel Primo Canto dell'Inferno avviene questo. Al verso 55:
E qual è quei che volentieri acquista,
e giunge 'l tempo che perder lo face,
È tutto. Argomento comunque interessante, e per alcuni, o forse per molti, ancora aperto.
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