domenica 30 dicembre 2012

Il monologo dell'invitato solitario (estratto dal monologo n. 32)



C'è qualcuno affacciato,
che guarda verso la mia abitazione,
o in un luogo vicino e parallelo,
o senza sapere di vedermi.
Sono al buio di un telescopio.
Ho guardato molte cose senza sapere di guardarle.
Il tuo sguardo mi vedeva senza saperlo
e senza guardarmi
o senza sapere di guardarmi,
come quell'invitato solitario.
A volte ho l'impressione
che tu non mi abbia mai guardato.
O che, se tu lo abbia fatto,
sia stata una ricreazione involontaria
a un altro riflesso ancora più lontano.
Il riflesso solleticato di un ginocchio,
un movimento distrutto di una mano,
che perde un oggetto e lo infrange.
Adesso hanno sferzato dell'House:
Todd Terry poi Marshall Jefferson,
il nostro invitato è ritornato dentro
con i Paradise Garage nel tuo buon vento.
Le ragazze sono al centro che saltano,
con delle gonne corte e molto rosse.

Estratto dal monologo 36 degli "85 monologhi cluster- Il chiodo nella lampadina" Bookolico  di Luigi Salerno

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