domenica 5 maggio 2013

Inside the Mirror di Tarkovsky:

Per una serie di misteriose o fortuite circostanze, la mia formazione si è mossa in territori strani e insoliti, molto distanti da quelli considerati comuni. Le cose le ho incontrate da solo, le ho coltivate da piccolissimo, spesso senza capirle subito, ma aspettando che sedimentassero, ma soprattutto amandole. Un linguaggio che ha forgiato maggiormente la mia sensibilità creativa è stato quello cinematografico, ma vissuto con una fame e con i soffi al cuore degli innamoramenti profondi e dirompenti, che ormai mi sono rimasti dentro, come il colore degli occhi, la forma, il tipo di sguardo:


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