giovedì 10 marzo 2011

Time Warp

In gergo fantascientifico "Tempo Deformato". Secondo Erica Jong il flusso vitale che si frappone tra la creazione e la risposta dello scrittore. L'intercapedine dove fluttua il mistero, il frutto della caramella nel suo sangue mistico, aggiungo di stomaco.
Ancora la Jong, nel dettaglio:
"Scrivere è vivere in un "tempo deformato". [...] fra la creazione e la risposta. La fatica dello scrivere deve sostenersi molto prima di avere una risposta, se questa vi sarà. Spesso, come nel caso di Miller, la risposta può farsi attendere decenni".

Molto chiaro. Dunque una nozione anti-utilitaristica che basti e che nutra se stessa della bellezza dell'atto puro e creativo. O anche dell'atto terapeutico dello scrivere, di cui parla la scrittrice Doris Grumbach. E anche i fatti in fondo confermerebbero che una pura energia creativa si nutra di molto altro e non solo del consenso immediato e spicciolo degli addetti ai lavori e agli allori.
È proprio il caso di Henry Miller e del suo meraviglioso romanzo Il colosso di Maroussi, rifiutato da circa dieci editori, e pubblicato in ultimo presso una piccolissima  casa editrice di San Francisco. Penso anch'io che Il colosso di Maroussi sia una delle sue opere più mirabili, distese e riuscite.
Saluti.

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