...a volte credo che una persona, uomo o donna, che faccia molto tardi, ritorni a casa con uno strano carico addosso e dentro, che appartiene alle prerogative di una certa specie a sé stante, e che riesce a rilasciare intorno alla sua stessa figura una strana eleganza e lontananza di faticoso mistero.
Tornare molto tardi a volte è un cantus firmus di dolore alla nuca, più che una prova di forza o di resistenza.
Il desiderio di preoccupare qualcuno a morte o di scorgere un'ultima luce accesa, che forse non ci sono già più.
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