Mi riferisco all'acrostico che Sanguineti compone in memoria del poeta Alfonso Gatto. L'ho trovato di una particolare intensità, e soprattutto naturale e di tinte pastello, così vicino ai litorali e alle luci del poeta salernitano, come stile e come sonorità. Credo che nell'ultimo verso Sanguineti alluda a una composizione da "Morto ai paesi" –da cui il titolo dell'acrostico – Erba e latte: Mansueta di campani, la sera remota/ alle finestre pallide di cielo /odora umido [•••] odora d'erbe e di muschio la stanza.
Morto ai paesi
G emiti e canti erano il caldo cuore,
A cque marine nei tuoi occhi chiari:
T remava appena la tua ombra, nel vento,
T ra le rosse bandiere, a Portanova:
0 dora l'onda, ancora, di erba e cielo
Edoardo Sanguineti
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