Penso che qualsiasi passo abbia una sua funzione in tutto l'insieme.
Sarà forse per questo che cerco di controllare al meglio e all'ossessione le cose che scrivo e che vivo scrivendole, ma rileggendole in un'ottica sempre più ampia, e mai relegata alla loro funzione isolata.
Durante una fase creativa, non cerco mai di compitare o eseguire ordini ingurgitati da altri. Ma cerco solo di abbassare le difese, e rilasciare le fasi del mio personale assorbimento, rielaborandolo nel migliore dei modi, quanto più originale e fedele ai miei profondi e a volte ignari moventi.
Bisogna stare molto attenti che tutto sia perfetto ma assolutamente inserito e innescato in una linea di rischio e di continua sfida, con il proprio linguaggio, le proprie esperienze, la propria sensibilità.
Tutto quello che non mi è stato mai detto né consigliato da nessuno, ma che ho incontrato e ho rubato, da molto altro, senza volerlo. E che ho creduto opportuno perseguire, anche nel buio pesto.
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