martedì 7 ottobre 2008

"Mentre morivo" di William Faulkner


Ogni capitolo un punto di vista diverso di un personaggio; un viaggio labirintico e singolare raccontato e disteso nella superbia tecnica e nella sensibilità sconfinata del grandissimo scrittore americano. Il primo impatto con il libro mi lasciò abbastanza interdetto, forse proprio per l'originalità dei tempi e l'intreccio vorticoso delle sequenze; in fondo dipende sempre da una questione di linguaggio, di struttura, ai quali però ci si adatta presto se si riescono a cogliere lo spirito e i significati più interni alla tessitura narrativa dell'opera.
Lo reputo "imperdibile" per la sua intensità e tragica sottigliezza nell'intreccio delle dinamiche umane, trattate ed elaborate come voci interdipendenti di una grandissima fuga contrappuntistica moderna.
L'edizione in questione è dell'Adelphi e di circa un anno fa.
l.s.

2 commenti:

Glauco Silvestri ha detto...

Bello... mi sa che lo prenderò! Grazie per la segnalazione ^_^

luigi ha detto...

Grazie a te!
Poi, se lo trovi, mi darai un tuo giudizio,
luigi.