domenica 5 ottobre 2008

La scatola nera di Caproni

Ordino questo volume qualche mese fa, in una libreria del Vomero e rimango invischiato dalla bellezza della copertina: il semibuio di un interno, la luce di una lampada sul tavolo di lavoro, l'officina misteriosa e nascosta dove si affinano gli strumenti pregiati e insostituibili del grande artigiano.
Il testo racchiude una serie di saggi "ispirati" del poeta Giorgio Caproni attraverso i quali si snodano con chiarezza e profondità, le sue intuizioni sugli stili, le particolarità dei vari linguaggi, l'ingranaggio creativo.
Il volume è diviso in tre gruppi principali: il primo comprende gli scritti di poetica dell'autore, nel secondo la traduzione e nel terzo gruppo le recensioni vere e proprie.
Un gioiello Garzanti intarsiato nel migliore blu notturno, sfondo delle migliori costellazioni delle estati a cielo aperto, degli occhi e dello spirito.
Piccolo dettaglio finale: l'ultimo volume della spettacolare "Recherche"(Il tempo ritrovato di Marcel Proust), nella Terza Edizione Einaudi del 1963, porta la curatissima traduzione dello stesso Caproni.
l.s.

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