sabato 24 dicembre 2016

"Notte di Natale", di Alfonso Gatto


Notte di Natale

Sempre più disperata dentro l'anima,
sempre più sola questa lunga notte,
di memoria in memoria a dirti amore.
Fu per le strade della dolce estate
che non ritorna, ora è città l'inverno,
e straniero a nascondermi nel buio
della mia stanza, gli occhi grandi in volto,
vedo la pioggia che vacilla ai lumi
del vento, l'oro delle porte accese.
Per lo stupore d'essere, la mano
si distingue sul vetro nella mite
chiarezza effusa, ed è destarti all'alba
delle parole chiedere se esisti,
se vivere di te forse è morire.

Le verande del mare rifiorite
d'un soffio nella cenere, la calma
dell'ascoltare le parole buone,
comuni, che non sembrano mai dette
e sono qui tra noi, in questa notte
dove ogni voce che mi parla è tua.

Di memoria in memoria a dirti amore,
di silenzio in silenzio a dire pioggia
la tristezza del mondo, la paura.

Alfonso Gatto












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