martedì 18 ottobre 2016

Un accento sul senso del raccontare


David Grossman

Sì, questo passaggio così particolare, che ho letto per la prima volta ieri sera, lo sento davvero un accento, un accento acuto su qualche cosa che ho sempre pensato vera e che mi è ritornata, come conferma di questa mia verità. Potrebbe apparire singolare come interpretazione, eppure la sento molto vicina alla mia sensazione dell'essere creativi e di quello che rappresenti.
Si tratta di un passaggio da "Vedi alla voce: amore" di David Grossman:

"Non riesco a capire perché non puoi scrivere in modo umanamente comprensibile... Ma perché non pensi un poco al tuo povero lettore?", lo scrittore gli rispose, e la sua voce aveva un certo eccitato tono d'orgoglio: "Io, solo a me stesso racconto questa storia... imperocché desso è l'importante insegnamento da me appreso qui, Herr Niegel, e durante tutta la mia intera vita non ero riuscito ad acquisirmi tal dottrina, ma ora ben so che dessa è l'unica via, se infatti si vuole creare qualcosa. Qualcosa che sia una vera creazione, vale a dire. Così è: ma solo per me".











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