venerdì 26 ottobre 2012

Titoli definitivi per un mio progetto di raccolta:


Qualche ora fa ho chiuso il cerchio e ho definitivamente stabilito quali racconti costituiranno l'anima del mio progetto di raccolta, sul quale sto dispendiando grandi fatiche ed energie, ma sempre con grande gioia ed entusiasmo. 
La  scorsa definitiva, con una spolverata di sinossi:


1) Delle luci della sera di un tempo, (racconto lungo: l'amore delicato e segreto di un professore di liceo per una sua allieva).

2) In un giorno vispo di pioggia, (racconto lungo: una sperimentazione ariosa in forma quasi teatrale, sulla storia di una compagnia che rischia di sciogliersi, e della ricerca disperata di un personaggio dell'ultima commedia da rappresentare, che la salvi per tempo).

3) Il telegramma, (vecchio racconto già pubblicato, a suo tempo e in cartaceo, da Terre di Mezzo, selezionato dalla Scuola Holden tra i migliori del 7° Concorso Letterario per italiani e stranieri. Due vecchie sorelle sole, ricevono uno strano telegramma da un nipote lontano, che annuncia loro di un suo arrivo improvviso nel paese, dopo anni di assenza e di assoluto silenzio).

4) Linea Gialla, (un incontro al confine tra sogno, follia e destino, con una misteriosa dattilografa mattiniera e sconosciuta, spettinata dal vento dei treni, alla stazione Ovest della Metro).

5) La vecchia e il bosco, (L'insonnia oscura di una bambina, di nome Anita,  attratta tutte le notti da una casa appena accesa nel bosco, dove canta e vive una vecchia calva con un nano musicante,  e dove Anita riuscirà a dormire e a sognare come in nessun altro luogo al mondo).

6) Due compleanni, (Storia di un'amicizia tra un ragazzo ricco e borghese e il figlio di una coppia di operai della fabbrica di biscotti. L'organizzazione di un compleanno, tra misteri e nebbiose coincidenze).

7) La donna della stanza diciannove (racconto lungo: Un ragazzo,  afflitto da una fastidiosa e penosa malattia della pelle, è in vacanza con sua madre in un albergo in costiera. Incontrerà una donna affascinante e spettrale, che lo ossessionerà oltre l'immaginabile).

8) La cascina (Una famiglia raggiunge una cascina in un luogo solitario e campestre, per chiudere la trattativa dell'acquisto di un terreno).

Tutti questi racconti dell'elenco, hanno in comune la prova superata dell'interiorizzazione, quel processo o fase, spesso inspiegabile, che rende un insieme disordinato o anche composto e pianificato di parole, parte essenziale delle proprie emozioni, delle proprie sensazioni e della propria vita, anche a distanza di tempo. Qualsiasi cosa si potrà dire, tacere o pensare su ciascuno di loro, non cambierà quello che avverto per ognuno, la loro dimensione interiore e risonanza dalla loro silenziosa profondità. Solo a queste condizioni riesco a lavorare sul mio materiale: la sua interiorizzazione; e solo a questa condizione sarò pronto a proteggerlo, a correggerlo, a migliorarlo, per quanto mi sarà e sentirò possibile, per poi inserirlo nella follia di un progetto di scrittura del genere.
Non altro, al momento. 

0 commenti: