mercoledì 25 novembre 2009

Dal primo volume della Recherche

Ritorna, dopo un prestito, il primo volume della Recherche, nella pregevole edizione Einaudi, del 1967 ancora intatta, con traduzione di Natalia Ginzburg, nel suo azzurro setoso e ben rilegato, che ricorda quei cieli ariosi e lontani di Combray. Sfogliandone giusto stamane la ricca prefazione di Glauco Natoli, a caso: "La vera vita è, dunque quella che l'arte crea: da qui la preminenza dell'immaginazione creatrice sull'intelligenza, del sogno sulla realtà. Proust preciserà sempre meglio [...] questa sua concezione; e la sua insistenza sembra voler dire al lettore che il suo libro va letto in un modo, e in un modo soltanto, se  non se ne vuole smarrire il senso".

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