domenica 8 marzo 2009

Leggendo Cioran

Cominciare il mattino di questa bella domenica, con un testo denso di intrecci, di grandi distese di luce e di angoscia. E allora non mi trattengo, e cerco di tradurmelo, cercandone ancora qualche spunto, ritornando indietro nelle pagine e condividendone un assaggio, uno come questo:
"Come una nazione in cui più nessuno si degna di fare il domestico è perduta, così si può concepire un'umanità in cui l'individuo, imbevuto della sua unicità, non sarà più disposto ad accettare un lavoro subalterno, per quanto "rispettabile" esso sia".
Da Squartamento, di E.M.Cioran

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