venerdì 25 dicembre 2009

Un processo di ricerca comune

Credo che un ottimo libro, non nel senso di un libro di successo, ma di un libro che funzioni e che abbia quel valore immediato di comunicativa e di un puro e incontrollato coinvolgimento, insomma..., sia quel libro dove lo scrittore e il lettore si incontrino in un unico, informe processo di ricerca, che li coinvolga a distanza negli stessi misteri della tonalità, negli stessi vizi o anche nelle eventuali oscurità e spigolosità del testo. Un processo che renda superflui i loro singoli ruoli, che li slacci e li renda come relativi, rispetto alla bellezza e all'importanza di quel flusso comune e nutriente, che a volte non si dimentica più, quando accade, e che può intersecare diversi altri piani, paralleli e lontani da quella stessa storia.
Ecco cosa penso che succeda con un ottimo libro.
l.s.

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