domenica 15 febbraio 2015

Pensiero del giorno: smettersi in gioco


Smettersi in gioco:
mi sembra logico e prudente. Rimanere spenti, ma in gioco. Sull'uscio di una festa, al limite al balcone. Osservando gli invitati nella musica, i colli a barca, le righe azzurre delle magliette sulle gonne corte. Le ragazze brune con le cravatte allentate e in gilet. Farlo senza giudizio, ma senza nemmeno una resa. 
Parlando poco o niente se non si ha molto da dire. Ancora meno di poco o di niente se qualcosa preme, ma non è poi così profonda e utile da comunicarsi.
In un territorio così ostico, caotico, omologato, non rimane così altro da fare.  Accostare appena un binocolo al viso, come in un ippodromo.
Rimanere fermi nell'assenza. Ma ancora vivi.

2 commenti:

Marco ha detto...

Bello. Mi è tornata in mente una frase di Søren A. Kierkegaard: "Io sto in disparte, dall’altro lato del banco di vendita."

luigi ha detto...

Giusto, Marco.
Citazione alta quanto appropriata! A volte quel "disparte" è di per sé una parte.
un saluto.