mercoledì 3 agosto 2016

A Gino


Dal tuo passo d'alba
in maniche di camicia
hai scandito di calma
una mia giovinezza;
dalle finestre alte
della tua casa in penombra  
il parco boschivo,
il silenzio, la sera,
l'orario azzurrato dei treni –
verso la stazione* o bruma di confine
tra la Val Pusteria e la Drautalbahn –,
ma persino la tua resa leggera
per questa schiusa all'imbrunire,
dove storni la mezzanotte
del tuo scontento kantiano
in un frammento di Pascal.

*Stazione ferroviaria internazionale di S.Candido (Bz)


























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