sabato 19 marzo 2016

"La compagna di classe" in dirittura d'arrivo






Ieri sera abbiamo ultimato a Napoli la registrazione degli ultimi inserti di colonna sonora, con il violinista Umberto Aragona.  Intorno alle 22.30 le musiche del film "La compagna di classe", dal punto di vista del loro impianto linguistico, coerenza e disciplina con le immagini, sono state ultimate. È stato un viaggio molto arduo ma nello stesso tempo emozionante e ispirato, che rifarei allo stesso modo, con le stesse scelte e la stessa intensità. Il lavoro nei prossimi giorni sarà mixato a Milano dal compositore delle musiche originali Giacomo Ciavatta,  e sarà seguito a Roma per la color correction da Stefano Petti, direttore della fotografia del progetto. 
Intanto durante il fermento e le vicissitudini di questi ultimi passi, oltre i quali si perderà il controllo sul lavoro e lo si lascerà libero di andare e di scontrarsi con il misterioso destino di ogni opera quando è ormai ultimata, ritorno sui primi momenti di vita de "La compagna di classe" e di come fin dai suoi primi palpiti questo lavoro abbia vissuto un suo particolare stato di grazia, per quanto amore, attenzione, rispetto, abbia raccolto da tutti i collaboratori a cui io e Fabrizio ci siamo rivolti. È come se in qualche modo questo film  ci abbia risposto. E questo aspetto legato alla condivisione e all'intimità comune di approccio manifestata non lo ritengo trascurabile, ma lo serbo dentro come una sorta di regalo raro e prezioso, quindi come un fattore cruciale per le sue dinamiche più sottili e per la sua riuscita. Riflettendovi su, in dirittura d'arrivo, sono convinto che sia stato proprio quell'elemento di profonda adesione spirituale al film, che abbia fatto la differenza e che abbia dato la possibilità a questo nostro percorso, comunque davvero molto complesso e problematico, di avere avuto una sua buona stella, che lo ha seguito, accudito e protetto, in tutti i suoi momenti più duri e difficili, quanto delicati e in ogni caso indimenticabili per quello che mi hanno lasciato.

A tutti i collaboratori del progetto, va il nostro infinito grazie, per tanto amore, disponibilità e professionalità profusi.

Cast artistico:

Paolo Ricci
Chiara Condrò
Jude Lindy

Cast tecnico:

Luigi Salerno: soggetto, sceneggiatura, regia
Fabrizio Fiore: regia
Maddelisa Polizzi: direttore di produzione, edizione, aiuto regia
Jacopo Testone: assistente alla regia
Stefano Petti: direttore della fotografia, color correction
Thomas Battista: operatore camera
Raimondo Luciani: drone operator
Daniele Stocchi: assistente dop, elettricista
Eri Selmanay: elettricista
Zelia Carbone: scenografia, costumi, make-up artist
Francesco Scaramella: parrucchiere di scena
Giacomo Ciavatta: compositore musiche originali, missaggio audio
Umberto Aragona: violino solista musiche originali
Giovanni Carbonara: presa diretta location interne
Salvatore Tagliavia: presa diretta esterni piana di S.Agostino
Clizia Brozzesi: storyboard artist


Luigi Salerno e Paolo Ricci
Paolo Ricci e Chiara Condrò
Luigi Salerno e Paolo Ricci


Luigi Salerno e Paolo Ricci


La storia

"La compagna di classe" racconta la storia di un uomo rimasto solo dopo la tragica morte del suo unico figlio Gus, avvenuta qualche mese prima dell'inizio del nostro racconto. Nik, così il nome dell'uomo, nella sua casa ha conservato tutto, inalterato, come se il suo ragazzo dovesse tornare per cena. Racchette e palline da tennis, scarpette da corsa, tuta, vestiti, poster alle pareti, libri, coppe di tornei vinti e anche il telefono cellulare, che Nik tiene scrupolosamente in carica, anche senza usarlo, come se da un momento all'altro suo figlio Gus dovesse riprendere per incanto a vivere o a comunicare di un normale ritardo, come di una sciocchezza da dire o di una buona notizia. Eppure, un pomeriggio, all'improvviso quel telefono di Gus, muto da diversi mesi, riprende per incanto a vivere: squilla con un messaggio molto vivace e affettuoso, scritto da una compagna di classe di Gus, Adele, appena ritornata dalla Grecia, dopo diversi anni di assenza dall'Italia, – quindi ignara di quello che sia successo al suo amico. Adele ha voglia di sentirlo, di raccontare quello che ha vissuto in questi ultimi anni, nei quali ha perso quasi tutti i contatti. Nik, molto colpito e immalinconito da quell'inatteso segnale di vita, non trova il coraggio di raccontare ad Adele della tragica morte di Gus, e allora si finge suo figlio, intrecciando una comunicazione molto profonda, tenera e misteriosa, con quella compagna di classe lontana, riapparsa dal nulla,  su cui si baserà il film, con il suo sviluppo interiore ossessivo ed enigmatico.

Lo screenplay originale


Chiara Condrò, Jacopo Testone, Stefano Petti, Thomas Battista,
Fabrizio Fiore, Luigi Salerno, Maddelisa Polizzi, Daniele Stocchi
Luigi Salerno e Stefano Petti
Stefano Petti e Luigi Salerno
Luigi Salerno e Fabrizio Fiore







Adesso non ci resta che dedicarsi alla profondità di questi ultimi passi, importanti e preziosi quanto i primi. La durata di questo lavoro allo stato attuale è di 52 minuti e 37 secondi.
Vi terrò aggiornati sugli sviluppi del progetto.














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