mercoledì 14 ottobre 2015

Da "Tradizione e talento individuale" di T. S. Eliot




"La critica onesta e il giudizio sensibile si rivolgono non al poeta ma alla poesia. Se facciamo attenzione alle confuse grida dei critici dei giornali e ai ripetuti mormorii popolari che tengono loro dietro, sentiremo molti nomi di poeti; ma se il nostro scopo non è una cultura da Blue-book bensí il godimento della poesia, se cerchiamo la poesia, ben di rado ne troveremo.
Nello scritto precedente ho cercato di precisare l'importanza del rapporto tra un componimento poetico e i componimenti poetici di altri autori, e ho proposto il concetto di poesia come unità vivente di tutta la poesia che sia mai stata scritta. L'altro aspetto di questa teoria "impersonale" della poesia è il rapporto fra componimento poetico e autore. Ricorrendo a un esempio, ho accennato al fatto che lo spirito del poeta maturo differisce da quello del poeta immaturo non tanto per una qualsiasi valutazione della "personalità", non tanto perché è di necessità più interessante, o perché abbia "da dire di più", quanto piuttosto perché è un ambiente più finemente perfezionato nel quale i sentimenti particolari, i più vari sentimenti, sono liberi di entrare in nuove combinazioni. [...]".

Thomas Stearns Eliot, da "Tradizione e talento individuale. Il bosco sacro".


















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