giovedì 22 maggio 2014

Dalle ultime pagine di un capolavoro:


"In verità – concluse Naphta – l'innocenza del fanciullo che crede le stelle fori nella volta celeste, dai quali splende l'eterno chiarore, mi è mille volte più cara di tutto il chiacchierare vuoto, assurdo e presuntuoso che la scienza monistica fa sull'"universo"!".

Thomas Mann. La Montagna incantata.

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