martedì 18 settembre 2012

Tristezza d'albergo (Fantasia verticale)



Stanza 
doppia,
da un 
varco
smarrito
di
costa
(o
film
sporco
di vacanze 
e opulenze
piccolo-
borghesi),
le mogli
ancora
troppo 
giovani
e
scortesi,
afferrate
all'inguine 
dalla
saliva
estiva 
di 
baci
da
lupi,
avvitati
con
la 
tosse
addosso,
quando 
scricchiola
in fuga
d'eco
alle
tue 
spalle
nude
il giradischi
dell'albergo
che
si
sbanda
la
sera
nei
tuoi
occhi
più
oscuri
già
sparsi
di aperto; 
e ormai
gli 
abbracci
avvolti
nel
cappello
affermano
la
tua
tristezza,
sfumano
i campi
d'asciu-
gamani
in
balli
accesi
di
sala
e
più
lontani.

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