Da un viso un vero di aria
che sciolgo al sonno la neve,
quando l'umido e l'autunno
si allagano e allampa la sera
all'azzurro morente dei muri,
dove dilaga nei tuoi cortili
il fantasma muto di un bucato;
il roco lume che si ammanta
come il fuoco di un passero,
la voce di chiaro che mi tace
la rupe cava dei lupi e le lune.
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