lunedì 3 ottobre 2011

Libri da salvare e i Quaderni della radio:

Fu all'inizio del 1949, che l'ufficio Conversazioni del Giornale Radio, formulò uno spinoso e accattivante quesito a una serie di scrittori italiani di rilievo, chiedendo loro quali sarebbero i dieci libri che salverebbero da una guerra atomica, immaginandosi parte di una particolare Commissione. Libri da scegliere rigorosamente dalla fine del XVIII ad oggi.
Diversi gli interventi, che ho letto dai Quaderni della radio, Edizioni Radio Italiana, davvero incantevole e suggestiva edizione, così come gli interventi.
Alcuni stralci delle preferenze tra gli intervistati:

Salvatore Quasimodo, stila la sua lista in questo senso:

1) La Scienza Nuova, di Giambattista Vico;
2) Poesie di Ugo Foscolo;
3) Le opere di Giacomo Leopardi;
4) I promessi sposi, di Alessandro Manzoni;
5) I sonetti, di Gioacchino Belli;
6) I Malavoglia, di Giovanni Verga;
7) Ariette e sunette, di Salvatore di Giacomo;
8) Il teatro, di Pirandello;
9) Teoria e Storia della Storiografia, di Benedetto Croce;
10) Lettere dal carcere, di Antonio Gramsci.


Così Massimo Bontempelli:

1) Foscolo , Le poesie, quasi tutte;
2) Manzoni , I Promessi sposi;
3) Leopardi,  Scelta di Poesie e Operette morali;
4) Rovani,  Cento anni;
5) Nievo,  Confessioni di un ottuagenario;
6) Collodi,  Le avventure di Pinocchio;
7) Verga,  I Malavoglia;
8) De Roberto, I vicerè;
9) Scelta di liriche dalla triade: Carducci, Pascoli, D'Annunzio;
10) Panzini, Il padrone sono me.

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