Di questa scrittrice incantevole, Katherine Mansfield, non ho mai parole o pensieri, ma sensazioni di luce, indefinibili. Come i luoghi dove l'ho scoperta, incontrata, approfondita, mai tradita.
Qualsiasi cosa che la intersechi e la sfiori, nella mia vita, dentro e fuori la sua scrittura, ha lo stesso tono, le stesse tinte, la stessa luce del suo mood. Un processo di scrittura è un'esperienza profonda, che travalica il tempo dell'atto di lettura, e si espande e si mischia con tanto altro. Come questa raccolta di racconti, trovata per caso, quest'estate, nel tratto di via Indipendenza, a Gaeta. Un luogo che esprimeva con precisione, nel momento dell'acquisto – una cifra irrisoria per un gioiello del genere –, le trame che vi avrei scorto attraverso e che ancora vi scorgerò. Come quelle di questo viso, per esempio.
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