Tea al Grand Hotel
Un lume d'Hotel fuma
sul
filtro di una tazza
troppo
colma e vicina a te:
alla tua bocca,
alla tua bocca,
in
un sol filo
d'ornato dai capelli bagnati,
d'ornato dai capelli bagnati,
il
tuo ridere spianato smosse
la redine-laccio nero
di un costume Lacoste,
sul
raso di una nuca col turchese,
quando
tu risfogliavi- in wireless-,
un
portalino sado-erotico inglese,
sul
dentro-bordo di piscina Viareggina
e
a un grigio flou gres di un
tea-
for-
two con ribes,
e
uva sultanina.
Ma
che streghina!
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