Il presto d'alba sa già del suo tardi,
navi di luna alle bocche dei morti
aperte tra i minareti del sogno
al battito lento del pianino,
quando le porte sono quasi rosa
e riazzurrandosi i primi prati
al sesso murato della tenebra,
il vento strinse di amore un paese
al mare grosso delle sue scoscese.
Le calze della vedova filando
come il tuo sangue più nero dal naso.
0 commenti:
Posta un commento