"Mi ha sempre fatto impressione quel cartello, perchè indicava un niente ormai, appoggiato lì, al muro, in piedi, indicava solo il soffitto, il cielo, le anime".
Sandra Mazzinghi.
Così Sandra Mazzinghi riesce a sintetizzare, descrivendo un cartello stradale di S. Angelo dei Lombardi, appoggiato a una parete del suo garage, un mondo intero, fatto di cose dette, accadute, sentite, vissute, subite da una terra colpita nel buio e alla nuca. Le è bastato guardarlo e ripercorrerlo per cogliere in pieno il nucleo e la ferita di quei tempi in un grande e doloroso baleno. Questa è la scrittura: uno squarcio in un luogo anche più lontano da dove sei, nella perfetta alfabetizzazione di un dolore e di una profonda e selvatica empatia. Senza rete.
Grazie.
l.s.
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