sabato 28 gennaio 2017

"Giorno d'estate", di Mary Oliver

Mary Oliver


Giorno d'estate

Chi ha fatto il mondo?
Chi ha fatto il cigno e l'orso bruno?
Chi ha fatto la cavalletta?
La cavalletta, dico,
quella che con un salto 
è spuntata dall'erba,
quella che sta mangiando
lo zucchero dalla mia mano
muovendo le mascelle avanti e indietro 
invece che su e giù,
che si guarda intorno 
con i suoi occhi enormi così complessi.
Ecco che solleva i pallidi avambracci
e si lava accuratamente il viso.
Ecco che, 
con un battito delle ali aperte,
si allontana in volo.
Io non so bene
che cosa sia una preghiera.
Ma so osservare con attenzione,
so come lasciarmi cadere nell'erba,
come buttarmi in ginocchio nell'erba
come essere beatamente indolente,
come vagabondare per i campi,
è quello che ho fatto per tutto il giorno.
Dimmi, che cos'altro avrei dovuto fare?
Non è forse vero che ogni cosa muore,
e muore troppo presto?
Dimmi, che cosa pensi di fare
della tua unica folle preziosa vita?

M.Oliver, The House of Light, Beacon Press, Boston 1990
















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