La casa ritornata vuota,
snoda il vibrato di gole
snoda il vibrato di gole
dello stormo scomparso;
la febbre ne risale
nelle stanze: scala
di luce la rapida
di un pomeriggio,
ancora il chiaro...
Sui parati gonfi
e colmi di tramonto
scorrono gli attimi
limpidi delle tempeste;
e dai balconi bassi,
dal vento delle cinque,
squarci e maceri di nuvole,
volte alla mezzanotte
di un tuono esteso
al rogo dell'autunno,
al rogo dell'autunno,
senza alcun suono
di vero al tuo orizzonte.
di vero al tuo orizzonte.
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