Quest'estate mi imbatto in una trasmissione radio sulla poesia, cosa abbastanza rara. Verso la conclusione del programma una domanda del conduttore piuttosto singolare:"Dovendo scegliere tra Giosué Carducci e Giovanni Pascoli, con chi preferirebbe trascorrere una serata a cena?".
L'ospite non ebbe molti dubbi: premettendo la stima e il rispetto per lo spessore poetico del Pascoli, rispose che avrebbe però preferito come compagnia quella più simpatica del Carducci con il quale si sarebbe sicuramente divertito di più.
Personalmente non avrei saputo scegliere con molta facilità, sarebbe stato divertente avere la possibilità di averli entrambi, con i loro temperamenti opposti, e rimanere a guardare, semmai completamente digiuno, la loro umanità, la loro fame...
l.s.
L'ospite non ebbe molti dubbi: premettendo la stima e il rispetto per lo spessore poetico del Pascoli, rispose che avrebbe però preferito come compagnia quella più simpatica del Carducci con il quale si sarebbe sicuramente divertito di più.
Personalmente non avrei saputo scegliere con molta facilità, sarebbe stato divertente avere la possibilità di averli entrambi, con i loro temperamenti opposti, e rimanere a guardare, semmai completamente digiuno, la loro umanità, la loro fame...
l.s.
Nella foto l'incanto della casa natale del Carducci, in Valdicastello
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