"Mi affacciai al mio balcone, alzando la testa e slanciando il viso verso il punto più alto e stellato, in quel momento il più pulsante e il più vicino a me. Mi
sembrava di avvertire il profumo degli astri, o il loro flebile canto tremendo. Abbassai una mano e l' abbandonai aperta. L'umido del suo muso dilagò nel palmo, come in un primo bacio notturno e disperato".
mercoledì 17 ottobre 2012
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