lunedì 9 marzo 2009

Lettera alla I L del Liceo Brunelleschi di Afragola



Stamattina ho incontrato la I L del Liceo scientifico Brunelleschi di Afragola, e ho parlato con loro del significato di raccontare storie, di quello che succede quando vengono a galla, di quanto possano diventare grandi e profonde, e della loro attinenza con le immagini, sperimentando così un divertente lavoro di gruppo.
L'intento era quello di sviluppare con loro un'idea narrativa di fondo che gli lanciavo, facendola poi muovere e rivivere attraverso la loro fantasia, le loro emozioni e il loro spirito improvvisativo.
La risposta è stata sorprendente e ognuno è riuscito a condurre il suo gioco di fantasia, con i suoi tempi, le sue inclinazioni, la sua percezione dell'incipit che mi ero inventato all'occorrenza.
Poi abbiamo commentato una poesia di Attilio Bertolucci Romanzo e infine abbiamo parlato del mio racconto Il sole negli occhi, che è stato quello che ci ha fatto incontrare.
La professoressa Daniela Fariello ha coordinato l'incontro che si è prolungato per il doppio del tempo e mi ha lasciato dentro un sapore molto bello di nostalgia e di soddisfazione.
Le due ore sono davvero volate.
I ragazzi hanno preparato un bellissimo video che include tutti i loro commenti al mio racconto.
Al termine dell'incontro, ritornato a casa, ho scritto una lettera a tutta la classe:




Napoli, 9 marzo 2009.
Cari nuovi amici della I L,
sono ritornato da poco a casa e ho appena ricevuto via e mail le foto di questa mattina.
Guardandole mi sono ricordato di queste due ore trascorse insieme e ho provato un po' di malinconia, anzi forse pure più di un po'.
A volte le piccole cose della vita ti sorprendono e ti colgono alle spalle, e ti lasciano una scia che sembra continuare ancora, anche se non ce la fai a vederla tutta per intero.
E allora anche questa mattina me la porterò dentro, come un oggetto smarrito, o un cappellino da baseball che mi difenda dal sole, o come l'odore del nostro dolce che è rimasto ancora nel forno, e che adesso sarà tutto bruciato e che mi è rimasto ancora nel naso e anche un po' nel cuore...
Io nei ricordi ci ho sempre creduto abbastanza perché spesso contribuiscono a strutturarci e a farci crescere e capire meglio quello che si è vissuto, anche quelli all'apparenza più piccoli e inconsistenti.
Allora...vediamo un po' che cosa ricorderò: forse l'imbarazzo iniziale per avervi trovati così silenziosi e concentrati sul mistero di questa ora insieme così strana e diversa, o ancora l'avere scoperto i vostri volti che prima di questa mattina erano tutti mascherati e che avevo solo immaginato, o ancora la difficoltà del non sapere mai dove guardare quando parlavo, la paura di dire sciocchezze, il vostro sorriso, il vostro imbarazzo iniziale quando cercavo di sviluppare la nostra o meglio la vostra piccola storia, che continuerà a vivere anche senza di me e chissà dove andrà mai...
E allora sentivo di ringraziarvi tutti, uno per uno, e con tutto il mio cuore per avermi arricchito della vostra curiosità tenera, dei vostri sogni, delle vostre speranze, ciascuno con la sua strada più o meno in salita, e per aver lavorato con tanta passione a quel video così bello, che custodirò come qualcosa di prezioso, perché lo è davvero.
Ho apprezzato tutta l' attenzione e l' emozione che mi avete dato nell'ascoltarmi, rendendo così ancora più intensa e viva questa piccola opportunità che ci siamo inventati con Daniela e che finalmente è arrivata, anche se poi è già finita, e anche per essere diventati, anche se per sole due ore, parte di un piccolo squarcio di vita in più, un momento piccolo e grande insieme, che altrimenti sarebbe andato perduto per sempre e che personalmente non dimenticherò mai.
Con affetto e con amicizia,
Luigi Salerno


l.s.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Luigi Salerno,
sono Sonia Laezza e le scrivo poche righe per ringraziarla di ciò che ha scritto per noi. A me ha fatto molto piacere passare quelle due ore con lei. Ore che sono realmente volate. Lei ci ha parlato di storie facendoci fare vari esperimenti, ma ciò che più mi è rimasto, sono le sue parole. Nonostante il breve tempo io sono convinta che questa esperienza mi rimarrà per sempre lì dove nessuno potrà cancellarlo...nella mente ma soprattutto nel cuore. Grazie ancora e spero che lei torni presto a trovarci...perchè no, prima della fine dell'anno!

luigi ha detto...

Grazie a te, Sonia
È stata un'esperienza davvero molto bella.
Uno dei prossimi post sarà dedicato al tuo commento sulla poesia di Attilio Bertolucci, che mi è piaciuto molto e penso che meriti di essere divulgato.
Grazie della visita e tanti auguri per il tuo racconto.

Anonimo ha detto...

Stamattina ho stampato la tua lettera e l'ho portata in classe. Impossibile descrivere le emozioni che hanno accomunato tutti i ragazzi nell'ascoltare le tue parole! Ho sperato che durante la lettura la voce non mi tradisse, ma quando ho alzato lo sguardo dal foglio è stato davvero difficile contenersi nel vedere gli occhi lucidi di molti.
Prima di entrare a scuola ho comprato un cartoncino e l'ho consegnato, insieme alle foto e alla tua lettera, ai ragazzi. Sono rimasta ad osservarli dalla cattedra. Erano tutti stretti intorno al banco al quale avevo affidato il tutto e studiavano con estrema cura il modo in cui riporre i fogli per farli entrare in quello spazio troppo piccolo per descrivere un'esperienza così grande. Una ragazza mi ha chiesto di rileggere la lettera. Pensavo volesse rileggerla ancora a voce alta per assaporarla meglio, come abbiamo fatto con il tuo racconto la prima volta che lo abbiamo letto insieme. Quando, dopo essermi accorta che stava leggendo silenziosamente quelle righe, ho chiesto se aveva voglia di rileggerle a tutti, mi ha guardato facendomi cenno di no con gli occhi pieni di lacrime. La sua emozione era troppa per consentire alla voce di non fuoriuscire strozzata...
Al termine della lezione qualcuno mi ha detto che a fine anno custodirà quel cartoncino per attaccarlo al muro della nuova classe l'anno prossimo, quando saranno in seconda. Rappresenterà il ricordo di questa splendida esperienza che tu hai regalato loro e per la quale ti ringrazio.
Daniela Fariello

luigi ha detto...

Queste tue parole mi danno molta forza.
È bello che le esperienze vissute abbiano quest'anima così
profonda e leggera, con cui riescono a resistere al tempo.
Un grazie a te che hai permesso e hai voluto che tutto questo avvenisse.

Anonimo ha detto...

Caro Luigi Salerno,
Le scrivo questo commento per ringraziarla di questa bellissima esperienza che mi ha fatto vivere… nn mi sarei mai aspettata che questo incontro sarebbe stato così bello ed interessante, è stata un'esperienza fantastica conoscerla, un’esperienza che non ho mai vissuto!Inoltre la voglio ringraziare per la sua bellissima lettrera che ha scritto per noi, è stata emozionante quando la prof l’ha letta ho provato delle bellissime emozioni che sn indescrivibili… mi ha davvero colpito nel profondo del cuore e anche se il nostro incontro è durato solo 2 ore, sarà un momento ke porterò sempre cn me!Spero che torni presto a trovarci, mi farà davvero molto piacere!
MARIA MAMMALELLA 1°L

luigi ha detto...

Cara Maria,
per me è stato esattamente lo stesso, credimi. Quella lettera me l'avete dettata voi, ciascuno con qualcosa di bello e di unico che mi ha lasciato dentro. Anch'io spero di incontrarvi ancora.
Grazie della visita e delle tue parole.

Anonimo ha detto...

Caro Luigi Salerno,
sono Francesca Olivieri alunna della 1°L del liceo scientifico F. Brunelleschi. Le scrivo per ringraziarla delle emozioni che ha regalato a tutti noi della 1°L per la lettera che ci ha scritto e che la prof. Daniela ci ha letto appena l'ha ricevuta. Io purtroppo il giorno in cui lei era venuto a farci visita, ero assente, e sono molto dispiaciuta di non aver provato le stesse emozioni che ho letto negli occhi delle mie amiche quando mi hanno raccontato dell'incontro che hanno avuto con lei. Non dubito però delle loro parole e delle loro emozioni dato che la lettera che ci ha scritto ha suscitato in tutti noi una forte commozione. Spero che lei possa tornare al più presto a trovarci affinchè anch'io possa conoscerla di persona e vivere direttamente questa grande esperienza portandola dentro di me come un ricordo incancellabile.
Olivieri Francesca 1°L

luigi ha detto...

Ciao, Francesca.
Sono contento che anche non essendo presente lunedì, sei stata coinvolta lo stesso dalla nostra mattinata attraverso le parole dei tuoi compagni. Questo significa che qualcosa di bello è rimasto ancora nell'aria. Anch'io sarei contentissimo di ritornare e di realizzare un altro incontro con voi, se fosse possibile.
Grazie ancora di queste belle parole che hai scritto.