Cominciare il mattino di questa bella domenica, con un testo denso di intrecci, di grandi distese di luce e di angoscia. E allora non mi trattengo, e cerco di tradurmelo, cercandone ancora qualche spunto, ritornando indietro nelle pagine e condividendone un assaggio, uno come questo:
"Come una nazione in cui più nessuno si degna di fare il domestico è perduta, così si può concepire un'umanità in cui l'individuo, imbevuto della sua unicità, non sarà più disposto ad accettare un lavoro subalterno, per quanto "rispettabile" esso sia".
Da Squartamento, di E.M.Cioran
"Come una nazione in cui più nessuno si degna di fare il domestico è perduta, così si può concepire un'umanità in cui l'individuo, imbevuto della sua unicità, non sarà più disposto ad accettare un lavoro subalterno, per quanto "rispettabile" esso sia".
Da Squartamento, di E.M.Cioran
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