Per un occhio particolarmente attento, non credo che esistano in assoluto dei visi perduti, senza speranza naturale di bellezza. Penso che vi sia sempre un limite soggettivo di osservazione e quindi una grossa e considerevole percentuale di errore. Pensavo, solo per un esempio, a quanta bellezza possa esplodere in una ragazza canonicamente bruttina e dimenticata, che viene colpita o raccolta dalla raffica di un sorriso inatteso di qualcuno, o da un piccolo complimento ispirato e inspiegabile in cui possa trovarsi a inciampare, mentre è distratta, spaventata o scapigliata -personalmente non ho mai incontrato una tenerezza più grande e devastante di qualcuno sorpreso e trasformato da un bacio rubato di questo tipo- e quanto la sottile reazione possa rivelarsi così più profonda di informazioni e di sottopassaggi, a dispetto della statuaria e previdibile monotonia di molti inattaccabili standard di purezza estetica assoluta, in diversi casi anestetizzati dal farmaco della loro sicurezza e orfani di uno sguardo naturale che non riesce a rivolgersi a nessuna figura umana, senza l'inquinamento di un'esca brulicante, o larva di mosca carnaria.
l.s.
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