Pochi testi mi hanno piacevolmente costretto a fare quello che adesso vi dirò. Mi era capitato forse soltanto un'altra volta, con il densissimo e articolato "Paradiso" di Lima. Insomma si tratta di analizzare l'osticità di alcuni vocaboli, non proprio alcuni, e inserirla in un elenco privato e molto ben ordinato, dove, con il tempo, prendermi la briga di sviscerarli e liberarli in qualche modo dalla loro attuale oscurità, e quindi approfondirne con calma sonorità e contesto di utilizzo, regole di suono e relativa bellezza.
Bene, giusto ieri ho finalmente acquistato "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" di Gadda, al quale ho appena dedicato un file apposito di meraviglioso e sconfinato approfondimento lessicale. Una sorta di piccolo vocabolario privato.
l.s.
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