Verso notte, storna la macina dei pensieri, o quasi un prisma, un ricordo, che fuma in azzurro o forse in blu.
Che non sarà già più ?
l.s.
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2 commenti:
Questa è poesia caro Luigi, anche se sono convinta che i versi non possono essere ricondotti a un significato univoco tra chi li scrive e chi li legge.
Ma quando siamo al labile confine, la sera tra veglia e sonno e si cammina verso il sogno i pensieri sono storditi... è un momento sublime!
Sandra (che sta facendo un caos col suo blog altro che poesia!)
ciao e buona domenica!
Buona domenica anche a te, e grazie della visita.
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