martedì 30 giugno 2009

Un regalo dal telegramma



Considero questo commento di Rosa Fortunato al mio racconto "il telegramma", un regalo improvviso e inatteso, e forse anche per questo un po' speciale.
Ecco perché scelgo di pubblicarlo. Non serve dire altro, che c'è tutto qui sotto:

"Ciao Luigi, ho letto " Il telegramma" . Ormai per me Emma e Lisetta sono indimenticabili, sono di una soavità struggente. Nel leggerle ho rivisto le mie anziane zie, le ho riscoperte e rivalutate: i loro modi perbene e di una commovente dignità fatta di merlettini e decorosa pulizia. Leggendo, ho avvertito una struggente nostalgia per questo mondo d'altri tempi, fatto di gente con i piedi per terra ma nello stesso tempo sempre più evanescente. Sai che ho telefonato ad una delle zie per sentirla parlare e ascoltare con nuova attenzione quello che diceva e come lo diceva. Ma poi che hai fatto nello sviluppo? Ti avrei strozzato! Scherzo, nel contesto del racconto è stato comunque qualcosa di dolcissimo. Ma ora non puoi scrivere più niente con loro? "
Rosa Fortunato

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