domenica 31 maggio 2009

Ultimo pomeriggio di maggio


Ho preso l'ombrello, quello meno difettoso e sono sceso subito dopo pranzo. Alla stazione marittima c'era Galassia Gutenberg. L'ho saputo tardi, ma non troppo per rinunciare. Un po' per caso. Davanti al mare le parole dell'uomo. Arrivo presto e giro, come una barca. Mi soffermo, guardo, e ancora ritorno, qualche acquisto particolare, forse anche raro. Continuo il mio pomeriggio solcando il litorale della città, sorpresa nella bellezza del suo sonno domenicale: via Partenope, dove comincio ad aprire l'ombrello, e proseguire per la zona più interna, da piazza dei Martiri a via Carlo Poerio, il solco perfetto di via Piscitelli e lo svincolo in leggera pendenza di via Martucci. Tutto questo senza quasi l'ombra di un'anima. Neanche a pagarla. Funicolare di Chiaia: verso la collina. Accompagnato dalla pioggia, che cadeva piano sul silenzio di una città intorpidita, sulle mie mani, in un ultimo e grigio pomeriggio di maggio...con tre libri bellissimi e misteriosi, che respiravano nella busta.
l.s.

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