Due versi: di Patrizia Cavalli.
L'inizio di una sua poesia, tratta da "Il cielo". Struttura misteriosamente autonoma, sostengono e aprono un intero sistema fisico, sensoriale. Forse perché letti appena sveglio, ancora in parte in uno stadio di nebbiai, e poco reale:
"Addosso al viso mi cadono le notti
e anche i giorni mi cadono sul viso".
P. Cavalli
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