domenica 16 novembre 2008

Premiazione a Lanciano


Giornata piovosa.
Raggiungo Lanciano in auto, accompagnato da mio cugino, per la premiazione del XV Concorso Internazionale Amico Rom.
Mattino di libertà, dedicato a visitare le strade bagnate del centro storico.
Una visita al ghetto ebraico di Lanciano, dove all'interno di uno dei suoi vicoli troviamo una taverna molto invitante e suggestiva. Ci fermiamo lì per pranzare.
Alle 15 in teatro: il Fenaroli, molto suggestivo e raccolto.
Una bella atmosfera, che carica e ispira.
Mi chiamano per ricevere il premio. Poche parole: sulla paura dell'altro e l'inconsapevolezza, come cause del pregiudizio.
In prima fila anche Furio Colombo, con la sua moglie americana, e varie personalità del mondo artistico: registi, scrittori, pittori, musicisti, tutti accomunati dalla volontà di esprimere con gli strumenti del loro linguaggio l'attenzione alle altre culture, il rispetto, lo scambio, la condivisione dei patrimoni culturali, come possibilità sicura di arricchimento e maturazione interiore.
Penso al mio racconto Il sole negli occhi, premiato paradossalmente sotto le sferzate dell'acqua, che all'uscita dal teatro continua ad aumentare, calmandosi soltanto verso il percorso di ritorno, quando siamo in auto verso Isernia.
Una giornata che mi rimarrà dentro, con tutta la sua pioggia.
Qualche foto, per ricordarla ancora,
l.s.

Squarci del centro storico di Lanciano:




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