Mattino presto: tuoni di un temporale.
Attacco il terzo canto della Gerusalemme liberata, con questo sottofondo cupo e ribollente di esplosioni, quasi a simulare i preparativi dell'assalto dei crociati, nella loro alba del combattimento.
Dopo il caffè, riprendo MIller: l'ultimo libro della trilogia The Rosy Crucifixion: Nexus, e ritorno dentro i suoi squarci di vita, tra le sue intuizioni fisiche e spirituali, sempre così forti, ancora più vive con l'inferno del temporale, mano a mano che mi ci addentro con sempre più concentrazione:
"La grande domanda era quella eterna, all'apparenza senza risposta: che cosa devo dire al mondo di così disperatamente importante? Che cosa devo dire che non sia stato già detto, migliaia di volte, da uomini infinitamente più dotati? Era soltanto presunzione, questa necessità coercitiva di essere ascoltato? In che modo ero unico? Perché se non ero unico, sarebbe stato come aggiungere un'unità a un numero astronomico."
H.Miller, da Nexus
Intanto i tuoni cominciano a sfumare, e comincia la giornata...
l.s.
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