Un testo sinceramente complesso quanto affascinante per la grande ampiezza di vedute sulla materia poetica e le sue problematiche penombre, è "Teoria e analisi del linguaggio poetico" di Vitiello, da cui estraggo alcuni punti e intuizioni interessanti, da approfondire e maturare:
"...La superficie è lo stato della profondità. La profondità è una somma di gradi di superficie, cioè è la stessa superficie...Tutto è mera illusione, concreto è l'aspetto dell'apparenza (di ciò che cade davanti alla mente, nell'occhio demente, o celeste, dell'io desiderante)...
Nella foresta dell'opera ogni qualità è consistente; qui vale solo il luogo in cui l'io si trova: il prima e il dopo sembrano appena simulacri latenti, nel risvolto tenebroso della mente".
C. Vitiello da Teoria e analisi del linguaggio poetico.
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