"Le inclinazioni che costituiscono la personalità delle persone non hanno un uguale rapporto con la loro felicità. Alcune vi influiscono solo indirettamente. Quest'ultime sono principalmente definite dagli psicologi "strumentali": l'intelligenza, la memoria e altre capacità mentali. Sicuramente ci sono persone amibiziose che sono infelici perché non hanno intelligenza o talento, ma sarebbe del tutto ingiustificato asserire che l'intelligenza o il talento predestinino una persona alla felicità.
Un'influenza diretta sulla felicità dell'uomo viene esercitata da quelle inclinazioni che gli psicologi chiamano "direzionali". Sono inclinazioni verso emozioni, ambizioni e risoluzioni. Costituiscono ciò che noi definiamo carattere dell'uomo, o quella parte della sua personalità che direttamente influisce sulla sua felicità o infelicità".
Da Analisi della felicità di Wladyslaw Tatarkiewicz.
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