Il jazz è musica notturna nel fumo.
Bicchieri tintinnanti. Il jazz quando si mangia e si porta il tempo con la scarpa. Le sue regole difficili, trasgredite. Il buio dei locali.
Quando è grande è sempre notturno.
Come questo disco: Bill Evans in trio, a Parigi.6/2/1972. Trentasette anni fa il suo pianoforte con Eddie Gomez al contrabbasso e Marty Morrell alla batteria.
Un disco che scivola nel buio. Senza tempo.
Nel finale Waltz for Debbie, la sua piccola malinconia.
Pulito, per puristi.
Musica ancora notturna.
Nel fumo.
l.s.
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