venerdì 5 maggio 2017

Letteratura e inquietudine




"... ma senta, non crede che sia proprio questo che la letteratura deve fare, inquietare?, da parte mia non ho fiducia nella letteratura che tranquillizza le coscienze. Nemmeno io, approvai, ma vede, io sono già abbastanza inquieto per conto mio, la sua inquietudine si aggiunge alla mia e produce angoscia. Preferisco l'angoscia ad una pace marcia, affermò lui, tra le due cose preferisco l'angoscia".

(Antonio Tabucchi, Requiem)




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