Un breve estratto da un mio romanzo inedito, il cui titolo provvisorio è "Forse, il silenzio":
"Quella notte la
scuola non avrebbe chiuso. Una scuola accesa nella notte, senza studenti. Le
luci gialle sui banchi vuoti. Una folla opprimente nel cortile, ma di ragazzi e
di ragazze senza zaini, libri nelle cinghie o cartelle. E di adulti e di ansia
e di apprensione e di spavento e di professori con gli occhiali. Una scuola accesa per insegnare la paura. La
paura della vita dopo la morte e non della morte dopo la vita".
l.s.
l.s.
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