Al viso chiuso
di una voce giovane
va in morire l'Agosto,
dove scorcia e affama
alla moresca lunare
un bacio di nascosto.
L'odore del fumo
avvampa il paese di febbre
e ogni forma è più stanca
dal valico vibrato dei davanzali,
dove sbatte a righe
la calma tenebra del mare
e fredde lenzuola di Aprile
odorano la voce di mia madre,
dal balcone ancora aperto.
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