L'ho appena pubblicato su "Il carcere incantato". Tratta del rapporto tra evocazione e rappresentazione della parola, in Mallarmé, verso una maggiore precisione e aderenza a un effetto ricercato, dove comincia a mutare la dinamica e l'orientamento di ricerca e poi di scelta del vocabolo, rispetto ai criteri osservati nelle consuetudini dal linguaggio comune.
È qui.
l.s.
Di letture e scritture in altri luoghi
14 ore fa
0 commenti:
Posta un commento