venerdì 15 ottobre 2010

La perdita della corriera

Avevo preparato questo File mp3  per l'inserimento di questi versi in una fontoceca audio di poesia contemporanea,  ma sentivo che andavano prima rodati in un luogo ancora neutrale e domestico, come penso possa ancora considerarsi la pagina personale di un blog letterario come questo.
Lascio quindi il file nel formato mp3 con la mia voce in questo post, e credo per qualche tempo, in attesa di eventuali o nuove destinazioni    
Qualche rigo sul lavoro, che risale a più di un anno fa:
La perdita della corriera, è la metafora stupita, immaginifica quanto frastornata, di come ho immaginato la perdita improvvisa e anonima della verginità per una ragazza qualsiasi, di un qualsiasi luogo di provincia e di mondo, che non si avverte più allo stesso modo di prima e non riconosce quanta gioia o quanto dolore abbia accumulato in più in quell'istante della sua vita, o se sono così mischiati da accecarla e trascinarla altrove, dove non ci sono più fermate obbligatorie. 
La corriera blu, l'ultima, che svanisce e la dimentica, nella sua miopia, rappresenta parte del sogno, la volontà di immaginazione e di tenerezza tradite, l'istante idealizzato e perduto appena vissuto, a volte, e con un finale oscuro, che può diramare in più direzioni, di luci alpine o di lampi tuonanti.
Il sottofondo musicale è tratto da un'opera pianistica di Mozart, concessa in non commercial podcast license da Magnatune (Daniel Ben Pienaar plays Mozart, sonata n.18 in D K576). 
l.s.



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