Avevo preparato questo File mp3 per l'inserimento di questi versi in una fontoceca audio di poesia contemporanea, ma sentivo che andavano prima rodati in un luogo ancora neutrale e domestico, come penso possa ancora considerarsi la pagina personale di un blog letterario come questo.
Lascio quindi il file nel formato mp3 con la mia voce in questo post, e credo per qualche tempo, in attesa di eventuali o nuove destinazioni
Qualche rigo sul lavoro, che risale a più di un anno fa:
La perdita della corriera, è la metafora stupita, immaginifica quanto frastornata, di come ho immaginato la perdita improvvisa e anonima della verginità per una ragazza qualsiasi, di un qualsiasi luogo di provincia e di mondo, che non si avverte più allo stesso modo di prima e non riconosce quanta gioia o quanto dolore abbia accumulato in più in quell'istante della sua vita, o se sono così mischiati da accecarla e trascinarla altrove, dove non ci sono più fermate obbligatorie.
La corriera blu, l'ultima, che svanisce e la dimentica, nella sua miopia, rappresenta parte del sogno, la volontà di immaginazione e di tenerezza tradite, l'istante idealizzato e perduto appena vissuto, a volte, e con un finale oscuro, che può diramare in più direzioni, di luci alpine o di lampi tuonanti.
Il sottofondo musicale è tratto da un'opera pianistica di Mozart, concessa in non commercial podcast license da Magnatune (Daniel Ben Pienaar plays Mozart, sonata n.18 in D K576).
l.s.
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